Naufragar m’è dolce in questo mare…..

 

 

Si sarà capito, suppongo, quanto mi stia appassionando alla fotografia. Scatto diecimila foto a tutto e poi me le riguardo mille volte e faccio correzioni varie. Certo era dura una volta con le vecchie pellicole. Abbiamo vita facile ormai con il pc. Il problema principale rimane tuttavia la location. Suppongo che capiti frequentemente anche a voi di non sapere dove e come sistemare qualcosa che avete fatto per potergli scattare una buona foto. Ed è un problema poter disporre solo di casa propria in questo caso. Bisogna ingegnarsi o magari accontentarsi. Fotografare un solo oggetto può esser più semplice: uno sfondo a tinta unita, una buona fonte di luce, la giusta inquadratura….Ma con più cose insieme?

Parlo da profana, è chiaro. Sono una principiante, il mio è puro diletto.

Ho realizzato alcuni oggetti a tema del mare e sarebbe stato l’ideale poterli disporre in un ambiente che lo richiamasse, come certe case  al mare che vengono utilizzate appunto per location di certi servizi fotografici, o più semplicemente, una base di ciottoli e conchiglie, ma con uno sfondo inerente, non di certo le pareti di casa propria o i nostri mobili e complementi quotidiani.

Ci si arrangia. Non è che si ha sempre il tempo di andare in giro trasportandosi lavoretti e arnesi vari per scattare qualche foto.

L’ho detto e ridetto: io adoro il mare (ma è pazzesco, non so nuotare e non faccio quasi mai il bagno!) e i paesaggi marini mi fanno rilassare.

Le immagini in esterna le ho scattate a marzo nel porticciolo di Santo spirito, a 15 km da qui. Le altre…..bhè ho improvvisato un po’ di mare con un panno azzurro sul divano di casa. Meglio di niente