Rieccomi.
Capita anche a voi di rimandare qualcosa che anche se piacevole e stimolante
può voler dire perderci troppo tempo vicino?
Postare o non postare, questo è il dilemma.
Amo sempre più fotografare, amo sempre più cucire, amo sempre più creare.
E amo tanto anche avere un blog perchè mi stimola,
mi motiva, mi tiene la mente attiva,
mi fa sentire viva ed è una delle scoperte recenti della mia vita
che mi fa felice.
Ho altri motivi per esserlo, ma questo si è aggiunto agli altri facendomi sentire spesso…
tre metri sopra il cielo.
Ma troppe volte postare richiede tanto amorevole tempo da dedicarvici, se, come nel caso mio,
si è completamente artefici del post dall’inizio fino alla fine.
Mi riferisco al fatto che si idea, si crea, si fotografa (con tutto l’ambaradan che comporta, anche se dal di fuori non si direbbe),
si modifica, si sistema e si organizza il post in prima persona.
E’ chiaro che non me lo ha prescritto il medico nè me lo ha chiesto nessuno.
Ma sono sicura che, come per la maggio parte di voi,
una fa le cose principalmente per se stessa, per il proprio piacere.
E considerato che il “piacere” è inteso anche come quello degli occhi, sono sicura che, come per me,
anche a voi non dispiace guardare qualcosa che abbia un bell’aspetto.
Quindi mi sforzo sempre più affinchè le immagini dei miei lavori, o della mia vita, o delle mie cose, siano sempre
più gradevoli per me e per chi passa di qui.
Si fanno delle scelte. E ci sono alcune volte in cui si fanno con la razionalità
e molte altre in cui siamo spinti dalle passioni.
Alle passioni non gliene importa nulla se dovrai perderci la testa vicino
poichè generalmente sono disposte a regalarti qualche altra cosa lì dove ci sei andata a perdere.
E spesso ci accorgiamo che ne è valsa la pena, perchè quel cedere ad una passione
ha dato un sapore diverso ai nostri giorni.
Di cosa parlo?
Della fotografia.
Chi mi segue dall’inizio o chi comunque ha fatto un giro sul mio blog dai primi post,
avrà sicuramente notato un certo cambiamento nelle immagini.
A cominciare da quando ho cambiato fotocamera: una vera sfida.
E io non sono mai stata combattiva in vita mia come da quando mi sono imposta di comprendere
questo incredibile aggeggio.
Questo è amore….
e l’amore fa soffrire…e i risultati vanno sudati
E più voglio migliorare ( e ce ne vuole, uhhfff se ce ne vuole!!!) e più non sono mai
soddisfatta…. e più ci metto tempo a postare….
Ecco perchè spesso sparisco. Ma io sono la prima a soffrirne.
Nel tempo ho scoperto molti altri blog in cui si vede in maniera evidente
che ci si è fatti letteralmente travolgere dalla fotografia.
E comunque lo so benissimo che la stragrande maggioranza di voi ci si vorrebbe dedicare
perchè siete tutte creative e perchè la fotografia è creativa.
ma se si è sole c’è realmente da impazzirci….
Ok, questo voleva essere un post dedicato ad una mia passione,
visto che questo è il mio blog e mi sembra quasi normale che io parli di me.
Non lo faccio quasi mai e non so quanto possa importare sapere di me a chi passa di qui.
Ma a me piace leggere di voi e della vostra vita e dei vostri gusti….
mi fa sentire più vicina, mi fa conoscere realtà che spesso sono simili alla mia,
con gli stessi miei problemi, con le stesse mie passioni;
oppure completamente diverse…lontanissime, anche geograficamente,
ma forse proprio per questo ancor più affascinanti.
Vi abbraccio tutte virtualmente e saluto in particolar modo la gentilissima
Gilda per avermi voluto premiare con
che come mia abitudine rigiro a tutte voi che amate la creatività e le cose belle.
Dimenticavo: nelle immagini, copertine per agende. Alcune con romantici tessuti Tilda.
I cuori sono stati dei divertenti esperimenti con feltro, utili per confettate o piccoli
pensieri floreali presi dal delizioso libro
Cucito tante idee di Barri Sue Gaudet , Edizioni Il Castello